La Settimana Santa in Spagna: Storie dietro le sue processioni, tradizioni e dolci tipici

    La Settimana Santa è una delle festività più antiche, popolari e speciali della Spagna. Questa festività cristiana commemora gli ultimi giorni di Gesù Cristo sulla Terra, ovvero la passione, la morte e la resurrezione del Messia. La sua origine risale all’anno 325, quando nel Concilio di Nicea venne stabilita la data della celebrazione della Pasqua per tutto il mondo cattolico occidentale. La Settimana Santa viene festeggiata in tutto il paese, dal nord al sud, e gode di grande interesse turistico.

    La SETTIMANA SANTA in Spagna: CULTURA e TRADIZIONE

    La Settimana Santa in Spagna è una festività cristiana che mescola cultura e tradizione. La sua origine risale all’anno 325, quando nel Concilio di Nicea venne stabilita la data della celebrazione della Pasqua per tutto il mondo cattolico occidentale.

    La Settimana Santa viene celebrata ogni anno nei mesi di marzo o aprile. Le sue date sono variabili, ovvero non si celebra sempre negli stessi giorni. Ad esempio, quest’anno la Settimana Santa viene festeggiata dal 2 al 9 aprile. Durante questi giorni, si ricordano gli ultimi giorni del Messia sulla Terra, ovvero la sua passione, la sua morte e la sua resurrezione. Si tratta di una delle festività più famose della Spagna e ogni anno migliaia di turisti vengono per vivere l’esperienza della Settimana Santa in prima persona.

    Durante queste date, si organizzano processioni o rituali liturgici da nord a sud del paese. I giorni più importanti della Settimana Santa sono i seguenti:

    • Domenica delle Palme
    • Giovedì Santo
    • Venerdì Santo
    • Sabato Santo
    • Domenica di Pasqua

    La Settimana Santa condivide elementi comuni, ma ci sono luoghi in cui esiste una maggiore tradizione. Ad esempio, nel nord della Spagna sono molto famose le celebrazioni di Ferrol (Galizia) e Zamora (Castiglia e León), mentre nel sud spiccano la Settimana Santa di Siviglia e Malaga (Andalusia).

    La cosa più caratteristica della Settimana Santa sono le processioni. Una processione è una sfilata di persone che accompagnano un’immagine religiosa. Le processioni possono partire da diversi punti della città o del paese e terminare nella chiesa più importante, di solito la cattedrale.

    Le immagini religiose trasportate sono spesso sculture di legno. Vengono solitamente installate su una struttura con decorazioni in modo che possano essere trasportate. L’intero insieme viene chiamato “paso” ed è decorato con candele e fiori.

    Un altro elemento caratteristico della Settimana Santa sono i “nazarenos“, ovvero le persone che partecipano alla processione. I nazarenos indossano un cappuccio chiamato “capirote” a forma di cono. Il capirote ha origine nell’Inquisizione spagnola ed è un simbolo di penitenza. È legato al pentimento e al dolore per la morte di Gesù e per i peccati. Ci sono anche alcune processioni in cui le persone partecipano scalze, ovvero senza scarpe, per aumentare la penitenza.

    Ogni processione ricorda un momento importante della Bibbia e durante il percorso è normale fare delle fermate affinché i fedeli possano vedere meglio il “paso” e pregare. Di solito, le processioni iniziano nel pomeriggio e terminano di notte e ogni “paso” è accompagnato da uno o due gruppi musicali. Tra gli strumenti più usati ci sono il tamburo e la grancassa. Inoltre, sono anche caratteristiche le “saetas“, ovvero dei canti religiosi tradizionali. Si tratta di una melodia profonda e religiosa. A Siviglia, è comune ascoltare le “saetas” dalle finestre delle case durante il passaggio delle processioni.

    Le persone che partecipano alle processioni appartengono alle “cofradías“, ovvero associazioni di fedeli cattolici che riuniscono i credenti attorno a un’invocazione di Cristo, della Vergine o di un santo, a un momento della Passione o a una reliquia. Ogni “cofradía” ha i suoi simboli e uniformi e dispone di due o tre “pasos”. Per quanto riguarda le persone che sostengono il “paso” con il loro corpo, vengono chiamate “costaleros“. I “costaleros” portano a spalla i “pasos” della Settimana Santa e seguono gli ordini del “capataz”, che è la persona che guida il “paso” con la voce.

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    Dolci tipici della Settimana Santa

    Infine, non possiamo parlare della Settimana Santa senza menzionare i dolci. Durante questa celebrazione è comune che gli spagnoli mangino “torrijas” e “churros con chocolate“. Le “torrijas” sono un dessert a base di pane, latte, uova, olio d’oliva, zucchero e cannella. Sono deliziose! I “churros” sono fatti con farina, olio, acqua e zucchero e di solito si accompagnano con una buona tazza di cioccolata densa. Altri dolci tipici della Settimana Santa sono i “buñuelos“, gli “huesitos de santo” o le “monas de Pascua“. Sono da leccarsi i baffi!

    Conoscevi come viene celebrata la Settimana Santa in Spagna? L’hai vissuta mai? Raccontacelo nei commenti! Se sei curioso di sapere di più su altre festività ispaniche, dai un’occhiata alle festività più Importanti dell’Argentina.

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